Con il rilascio e le previews delle versioni Release Candidate di Camera Raw 8.2RC e di Lightroom 5.2RC lo scorso 31 Luglio 2013, Adobe potrebbe averci suggerito un cambio di strategia per il suo prossimo futuro. Scopriamo insieme perché.
Chi utilizza prodotti Adobe per il suo workflow fotografico, in particolare l’accoppiata Lightroom e Photoshop, avrà sicuramente notato come nel corso degli anni gli aggiornamenti di Lightroom sono sempre coincisi con quelli di Camera Raw, l’engine di Photoshop per l’interpretazione dei file RAW delle nostre fotocamere.
Questa pratica ha ancora più senso se si considera che il motore per la gestione dei file RAW in Lightroom è esattamente lo stesso di Camera Raw. O, per lo meno, fino all’ultima release candidate. Andando a leggere attentamente i cambiamenti inseriti in Camera Raw 8.2RC, infatti, ci si accorge che alcuni di essi sono caratteristici solamente di Photoshop CS6 e Photoshop CC. Piccole cose, per carità, ma si profila all’orizzonte una differenziazione delle due linee di prodotti. Di seguito, l’elenco dei cambiamenti introdotti in Camera RAW 8.2RC:
- Istogramma Interattivo: questo consente di modificare Neri, Ombre, Bianchi ed Alte Luci semplicemente cliccando e trascinando le zone dell’istogramma su cui vogliamo agire. Questa funzione era presente in Lightroom sin dalla versione 1.
- E’ stato aggiunto uno slider nel pannello Dettagli che permette di ridurre gli artefatti legati a macchie di colore a bassa frequenza.
- Separate funzioni per la Temperatura di Colore Automatica e la Tinta Automatica, accessibili mediante Shift+Doppio Click su uno qualsiasi degli slider Temperatura o Tinta nel pannello Base. Questa funzionalità si trova solo in Camera Raw.
- Miglioramenti allo strumento Spot Healing: migliorato il rilevamento automatico della sorgente per aree con forte texture, come rocce o fogliame; l’algoritmo per la selezione automatica della sorgente ora preferisce aree all’interno dell’area di ritaglio, se l’immagine è stata croppata.
- Miglioramenti allo strumento Pennello Correzione Locale: è ora possibile muovere un aggiustamento locale cliccando e spostando il pin della correzione (disponibile solo per Camera Raw); Click con Tasto Destro(PC)/ Control+Click (MAC) per attivare un menù contestuale per duplicare o rimuovere una correzione locale; Control+Alt+Drag (PC) / Command+Option+Drag (Mac) sul pin di un aggiustamento locale per duplicarlo oppure Alt+Click (PC) / Option+Click (Mac) oper cancellarlo
Come si vede, nessun cambiamento considerevole ma, per la prima volta, si nota una differenziazione tra gli aggiornamenti di Lightroom e quelli di Camera Raw. Al solito, oltre a questi piccoli cambiamenti nelle funzionalità, è stato come sempre aggiornato l’elenco delle macchine fotografiche supportate, per includere nella lista delle fotocamere supportate le nuove proposte dei produttori. In particolare, è stato aggiunto il supporto alle seguenti macchine fotografiche:
- Canon EOS 70D
- Casio Exilim EX-ZR800
- Fujifilm FinePix HS22EXR
- Fujifilm FinePix HS35EXR
- Fujifilm FinePix S205EXR
- Fujifilm FinePix F805EXR
- Fujifilm X-M1
- Phase One IQ260
- Sony DSC-RX1R
- Sony DSC-RX100 II
Per chi fosse interessato, potete scaricare dagli Adobe Labs sia Camera Raw 8.2RC per Photoshop CC (oppure qui per CS6) che Lightroom 5.2RC. Al solito, ricordate che queste sono versioni non definitive e potenzialmente non stabili degli aggiornamenti, quindi prima di iniziare a provarle, ricordate di fare un backup per poter ripristinare tutto in caso di problemi.
Leggendo i dettagli questo aggiornamento nel contesto fortemente orientato al cloud che Adobe ha creato con il rilascio della Creative Cloud in estate e che ha visto Lightroom escluso dalla nuvola, viene da chiedersi se in Adobe stiano pensando di creare due linee di prodotto differenti rivolte a due categorie di clienti diverse: da una parte, gli utenti PRO con Photoshop CC e l’engine Camera Raw, dall’altra gli utenti amatoriali/prosumer con Lightroom, separati non solo dal diverso tipo di licenza software, ma anche da piccole differenze nelle funzionalità dei rispettivi motori RAW.
Per quel che ho visto nella mia esperienza, Lightroom è uno strumento adottato moltissimo dai fotografi professionisti per le sue eccezionali capacità di archiviazione ed organizzazione, nonché per la facilità con cui è possibile editare i propri negativi digitali in un workflow pensato da fotografi per i fotografi. La differenza con Camera Raw, in questi termini, è abissale ed enormemente a vantaggio di Lightroom, motivo per il quale un workflow tipico molto spesso inizia in Lightroom, si sposta in Photoshop e termina nuovamente in Lightroom. Non percepisco, quindi, Lightroom come un software non professionale che non necessita di tutte le funzionalità di Camera Raw nell’elaborazione dei miei negativi digitali.
Staremo a vedere cosa ci riserverà Adobe per il futuro. Teniamo però a mente che, come ci ha mostrato la recente offerta rivolta ai fotografi con il Bundle Photoshop CC e Lightroom 5 a 9.99$ al mese (al momento valida solo negli USA), qualcosa bolle in pentola e credo che a breve ci ritroveremo spettatori di un importante ed ulteriore cambiamento nella politica di marketing di Adobe. Ciò che non vorrei vedere, però, è l’ennesimo trucco di basso livello per forzare chi vuole uno strumento aggiornato e potente alla scelta obbligata della Creative Cloud. Questo è un discorso molto lungo di cui si è ampiamente parlato in rete negli ultimi mesi e che richiederebbe un intero post dedicato, ma Lightroom rimane(-va?) l’ultimo baluardo dei software professionali Adobe per la fotografia con licenza perpetua e spero che la situazione non sia destinata a cambiare o che ci si trovasse “forzati” a passare alla Creative Cloud perché Lightroom non viene supportato più adeguatamente.
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