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Adobe rilascia la beta pubblica di Lightroom 5

Scritto da Daniele

|   

16 Aprile 2013

Tempo di lettura: 5 min

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Nella giornata di ieri, Adobe ha annunciato la disponibilità della versione Beta di Lightroom 5: si tratta di una beta pubblica, quindi se avete curiosità di testare con mano le novità introdotte in questa nuova release del software, cliccate qui per scaricare una copia di Lightroom 5 Beta! NOTA: questa è una beta di Lightroom 5, cioè una versione non ancora definitiva del software. Aspettatevi, quindi, bug, difetti, instabilità varie!! Vi consiglio di non utilizzare il catalogo con cui lavorate quotidianamente, ma create un catalogo ad hoc per esplorare le nuove funzionalità di Lightroom 5.

Adobe ha fatto riferimento a Lightroom 5 come ad un aggiornamento piuttosto che ad una versione sostanzialmente diversa del programma (il passaggio da Ligthroom 3 a Lightroom 4, d’altro canto, ha rappresentato un salto epocale in tutto ciò che riguarda l’engine di gestione dei file RAW). Tuttavia, sono presenti diverse funzionalità aggiuntive che faranno la felicità di noi fotografi. Esaminiamole nel dettaglio.

Smart Previews

Questa novità reppresenta, forse, l’aspetto più interessante di questa beta di Lightroom 5, principalmente per quei fotografi che lavorano spesso in mobilità. Fino a Lightroom 4, se le immagini presenti nel catalogo non erano accessibili perché ad esempio salvate su un hard disk esterno non connesso al computer, il modulo Sviluppo non era accessibile e le uniche operazioni possibili era limitate al solo pannello Libreria. A partire da Lightroom 5, invece, grazie alla funzionalità Smart Previews sarà possibile lavorare nel pannello sviluppo senza avere i file RAW originali disponibili. Lightroom 5, infatti, creerà delle anteprime editabili di dimensioni estremamente contenute rispetto agli enormi file RAW che sfornano le nostre DSLR e sincronizzerà le modifiche fatte una volta che gli originali saranno nuovamente disponibili. Questo rappresenta un impressionante balzo in avanti nel workflow, soprattutto per chi si ritrova ad editare spesso le proprie immagini in mobilità.

Filtro Radiale (Radial Filter)

http://youtu.be/ewx5xwLdhX0

PannelloRadialFilterIl filtro radiale, disponibile a sinistra del Pennello sotto l’istogramma, consente di realizzare delle maschere circolari o ovali e di applicare un qualsiasi effetto disponibile per il Pennello. Come mostrato dalla Adobe Evangelist Julieanne Kost nel video qui sotto, il filtro radiale crea una maschera estremamente facile ad modificare e personalizzare, consentendo di realizzare effetti molto creativi. In basso al pannello, si nota il checkbox “Invert Mask” (inverti maschera) che consente di invertire la maschera ed applicare l’effetto desiderato non al di fuori della selezione fatta, ma al suo interno. Personalmente, ritengo questa funzione estremamente utile e spero di vederla implementata anche nel filtro graduato e nel pennello correttivo: al momento, infatti, l’opzione “inverti maschera” è disponibile esclusivamente per lo strumento Filtro Radiale. Nel video che segue potete vedere una demo del nuovo strumento e delle sue peculiarità. Non dimenticate di attivare la visualizzazione ad alta risoluzione.

Comando Upright

http://youtu.be/x4-V2hLgf7Q
RemoveChromaticAberrationLa nuova funzionalità Upright non introduce nulla di nuovo a quanto già disponibile in Lightroom 4, tuttavia consente di automatizzare alcune operazioni quali, ad esempio, il raddrizzamento della linea dell’orizzonte o la correzione prospettica delle linee verticali (presente, ad esempio, nella fotografia architettonica) che fino a Lightroom 4 andavano eseguite manualmente. L’effetto di fuga prospettica, infatti, causa la convergenza delle linee parallele e, conseguentemente, si creano delle deformazioni prospettiche che sono tanto più forti quanto più corta è la lunghezza focale che stiamo utilizzando. Come potrete apprezzare nel video sottostante, il comando upright può essere utilizzato per cercare di contrastare situazioni differenti e per ottenere effetti finali differenti. La comunità ad oggi è abbastanza divisa riguardo la reale efficacia di tale strumento: ci sono, infatti, situazioni in cui sembra funzionare perfettamente ed altri in cui restituisce risultati tutt’altro che accettabili. Allo Studio inFocus stiamo testando approfonditamente questa beta e stiamo ponendo particolare attenzione a questa funzionalità in previsione della recensione definitiva che stiamo preparando. Continuate a seguirci per saperne di più!

Una delle belle novità che compaiono alla vista aprendo il pannello Lens Correction (Correzione Lente) è il riposizionamento del comando per la correzione dell’aberrazione cromatica (Remove Chromatic Aberration) nella pagina principale del pannello: questo ne rende molto più fruibile l’utilizzo e contribuisce ad accelerare il nostro workflow.

Advanced Healing Brush (Pennello Correttivo Avanzato)

http://youtu.be/s2xNLS0KjcY

L’Advanced Healing Brush (Pennello Correttivo Avanzato) rappresenta un altro importante miglioramento di Lightroom 5 beta rispetto a Lightroom 4. E’ ora possibile, infatti, usare lo Spot Healing Brush (Pennello per la Rimozione delle Macchie) non solo per rimuovere oggetti circolari, ma anche oggetti dalla forma complessa. Questo comportamento avvicina di molto il comportamento di questo strumento a quello dell’equivalente pennello in Photoshop, rendendo di fatto meno necessario il passaggio a Photoshop. Insieme a questo nuovo comportamento del pennello, Adobe ha inserito una nuova funzionalità che consente di aiutare l’individuazione delle macchie di polvere sulla lente o sul sensore. Molto spesso, infatti, le nostre ottiche o i nostri sensori tendono ad accumulare granelli di polvere molto difficili da individuare durante la post-produzione ma che compaiono inesorabilmente sopratutto quando scattiamo a valori di diaframma molto alti con una ampissima profondità di campo. La nuova funzione “Visualize Spots” riprende una tecnica presente in Photoshop da diverso tempo e che consente di evidenziare macchie o granelli di polvere molto facilmente. L’algoritmo utilizzato lavora al suo meglio nelle aree dell’immagine dove è presente maggiore contrasto di bordo, quindi in aree relativamente “vuote” come ad esempio il cielo.

VisualizeSpots

 

Conclusioni

Tenendo bene a mente che questa è una versione beta di Lightroom 5 e che difetti di gioventù sono sicuramente presenti, questo aggiornamento di Lightroom introduce sicuramente alcune funzionalità interessanti. Le Smart Previews sono sicuramente la novità che più ci ha colpito, poiché rappresenta un comodissimo miglioramento al workflow in mobilità, dove basterà avere le anteprime salvate in locale sul portatile e si sarà in grado di lavorare come se si fosse in studio, con la comodità di sincronizzare tutte le modifiche fatte una volta tornati alla propria postazione. Il pennello correttivo avanzato è anch’esso una piacevole introduzione, poiché riduce la necessità di passare attraverso Photoshop per “pulire” le nostre foto.

Stiamo testando questa beta di Lightroom 5 molto intensamente e nei prossimi giorni vi presenteremo una recensione più dettagliata. Continuate a seguirci e cliccate “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle nostre attività!

E ricordate di… rimanere inFocus!!

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