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Bimba siriana si arrende alla macchina fotografica

Scritto da Daniele

|   

2 Aprile 2015

Tempo di lettura: 2 min

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Sta facendo il giro del mondo, condivisa da migliaia di persone, l’immagine di una bimba siriana che, spaventata dal teleobiettivo usato dal fotoreporter turco Osman Sagirli, alza le mani in segno di resa.

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Secondo quanto emerso, il fotoreporter turco avrebbe fotografato la piccola, insieme alla madre e a due fratellini, nel campo profughi di Atmeh in Siria, poco distante dal vicino confine turco. Nelle parole di Osman Sagirli:

“I was using a telephoto lens, and she thought it was a weapon. İ realised she was terrified after I took it, and looked at the picture, because she bit her lips and raised her hands. Normally kids run away, hide their faces or smile when they see a camera.”

Il fotoreporter, quindi, stava utilizzando un teleobiettivo quando ha realizzato che la bambina si è terrorizzata alla vista della lente. Solo allora, riguardando la fotografia, ha notato che la bambina spaventata si stava mordendo le labbra e aveva alzato le mani chiuse a pugno in segno di resa quando, in genere, i bambini corrono via, si nascondono il volto oppure sorridono quando si accorgono di essere fotografati.

Il fatto che un teleobiettivo venga scambiato per un’arma ci parla chiaramente delle sofferenze e del terrore che questa bambina, come tantissimi altri innocenti, ha vissuto e tuttora vive a causa di una guerra folle che devasta con violenza la regione da troppi anni. Sono proprio i più deboli che soffrono maggiormente le conseguenze di interessi politici, militari ed economici che sono sempre più incomprensibili.

Purtroppo, la situazione siriana non è isolata e sono tante, troppe le regioni del pianeta in cui ogni giorno si perpetuano tragedie di cui non si parla mai abbastanza. Immagini come questa servono a ricordarci il potere della fotografia come strumento di divulgazione e di condanna. Sono decine di migliaia i bambini in tutto il mondo che vivono una condizione inaccettabile in campi profughi disumani, bambini che hanno perso tutto, inclusa la speranza in un domani migliore.

E’ grazie al lavoro dei tantissimi fotoreporter come Oman Sagirli che rischiano la vita per testimoniare gli avvenimenti più tragici del nostro tempo che certe notizie e certe immagini non passano inosservate.

E voi cosa ne pensate di questa bimba siriana che ha scambiato un teleobiettivo per un’arma? Fatecelo sapere lasciando un commento qui in basso oppure mettete “Mi piace” alla nostra pagina Facebook e partecipate alla discussione sulla nostra bacheca.

Alla prossima e ricordate di… Rimanere inFocus!!!

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