Volete fotografare l’eclissi di Sole parziale del 20 Marzo 2015? Ecco una serie di consigli utili per riprendere questo fantastico spettacolo della natura.
Il prossimo 20 Marzo 2015 si presenterà ai nostri occhi uno degli spettacolo astronomici più affascinanti che la Natura regala: una eclissi di Sole parziale visibile in tutta Italia. Si tratta di un fenomeno che ha da sempre affascinato l’Umanità e che è passato dall’essere precursore di sventure e calamità ad uno degli eventi astronomici più seguiti dalle persone.
Ricordo come fosse ieri l’emozione e l’incredulità che provai nell’assistere alla mia prima eclissi di Sole parziale nell’Agosto del 1999: la copertura non fu totale per pochissimo, con il disco solare oscurato al suo massimo ben oltre il 90% e ricordo una calma irreale ed il brusco calo di temperatura che si verificò nel momento di massimo. Fu anche in quella occasione che feci i primi timidi tentativi per immortalare su pellicola una eclissi. (N.d.D.: sto cercando tra le vecchie fotografie, non appena troverò le stampe ne inserirò una scansione in questo articolo. Se siete curiosi, tornate a trovarci! 🙂 ).
Cosa è una eclissi di Sole?
Un’eclissi solare avviene quando la Luna, passando tra il Sole e la Terra, copre il disco del Sole e proietta sulla superficie terrestre la propria ombra. La particolare configurazione geometrica del sistema Terra-Luna-Sole fa si che la dimensione apparente del disco lunare sia esattamente pari a quella del Sole e ciò fa si che quando la Luna si frappone tra le Terra e la nostra stella, quest’ultima venga completamente oscurata. Si ha, in questo caso, una eclissi totale.
Non sempre, però, le dimensioni apparenti del disco lunare coincidono alla perfezione con quelle solari. Se, infatti, l’eclissi solare si verifica quando la Luna è nel suo punto più vicino alla Terra, si verifica una cosiddetta eclissi anulare. Infine, nel caso in cui la Luna copra solamente una percentuale più o meno elevata del disco solare si ha a che fare con una eclissi parziale (come quella visibile dall’Italia il 20 Marzo 2015): in questo caso, il Sole assume l’aspetto di una mezzaluna, più o meno accentuata a seconda del grado di copertura.
Tornando al presente, l’eclissi di Sole parziale del 20 Marzo 2015 sarà visibile con una copertura che oscillerà tra il 50% nel Sud del Paese e il 70% nelle regioni alpine, con inizio attorno alle ore 9:20 e fine verso le 11:30 a seconda della località. La totalità, infatti, sarà visibile solamente nel Nord dell’Atlantico e coinvolgerà le Isole Faroe e le Svalbard, come potete vedere dalla mappa riportata qui in basso.
Più nel dettaglio, nella tabella qui in basso potete trovare tutti i dati salienti per osservare l’eclissi di Sole parziale del 20 Marzo 2015.
Località | Inizio | Elevazione | Massimo | Elevazione | Fine | Elevazione |
Milano | 9:24 | 29° | 10:32 | 37° | 11:44 | 43° |
Roma | 9:23 | 32° | 10:31 | 42° | 11:42 | 47° |
Palermo | 9:20 | 35° | 10:26 | 44° | 11:26 | 51° |
Come vedete, si tratta di orari ed elevazioni particolarmente comodi, quindi incrociamo le dita che il meteo ci assista.
Ma quali accorgimenti dobbiamo avere per fotografare l’eclissi di Sole parziale del 20 Marzo 2015?
!! ATTENZIONE !!
Osservare il Sole direttamente e senza protezione può essere estremamente pericoloso per i nostri occhi e per il sensore della nostra macchina fotografica! Vi invitiamo, quindi, a prendere tutte le dovute precauzioni per poter godere di questo spettacolo della Natura in totale sicurezza.
L’uso di un cavalletto per evitare il rischio di una fotografia mossa, sebbene non obbligatorio visto i tempi di scatto molto rapidi, può essere comodo per realizzare una corretta inquadratura e per meglio sostenere la lente (vedi sotto).
- Abilitare il blocco dello specchio – anche noto come Mirror Lock-Up – per eliminare il rischio di micromosso dovuto alle vibrazioni indotte dal movimento dello specchio. Inoltre, se lo avete a disposizione, utilizzate un comando remoto oppure l’autoscatto a 2 secondi per non toccare la macchina fotografica al momento dello scatto. Attenzione, però, a non mantenere lo specchio alzato più del tempo necessario allo scatto, perché esporre direttamente il sensore al calore dei raggi solare per un lungo tempo può causare surriscaldamenti ed un degrado della qualità dell’immagine fino, nei casi più estremi, allo spegnimento della macchina fotografica per eccessivo riscaldamento.
- Sebbene il Sole sia la stella più vicina alla Terra ed abbia dimensioni gigantesche, la nostra stella è estremamente lontana e quindi, per evitare di ottenere solamente un piccolo puntino sul fotogramma, è necessario un teleobiettivo da almeno 200mm – meglio ancora se con un corpo macchina APS-C. Anche così vi renderete conto che il disco solare non occuperà una porzione grandissima del fotogramma, ma considerando che ormai le reflex hanno raggiunto risoluzioni elevatissime, sarà possibile ritagliare l’immagine in post produzione. Se, invece, avete a disposizione dei teleobiettivi più lunghi o un moltiplicatore di focale, vi consiglio di scattare da 400mm in su. Se siete limitati nella scelta della lunghezza focale, potreste cercare di fare uno scatto ambientato, includendo anche l’orizzonte e qualche elemento caratteristico del paesaggio. Purtroppo, però, come riportato nella precedente tabella, durante il massimo il Sole sarà già notevolmente alto nel cielo e, quindi, per inquadrare anche l’orizzonte si potrebbe rischiare di avere una proiezione del disco solare sul fotogramma molto piccolo. Noi stiamo progettando di avere due macchine fotografiche: su una avremo un grandangolo per realizzare in postproduzione una immagine composita che copra tutta la durata dell’eclissi, mentre sull’altra avremo un teleobiettivo con moltiplicatore di focale per cogliere dettagli del disco solare e del transito della Luna.
- Un filtro solare è assolutamente necessario sia per osservare che per fotografare una eclissi di Sole nella sua fase parziale. Una scelta molto valida ed economicamente sostenibile è il filtro Baader Astrosolar: si tratta di un filtro capace di tagliare 1/100.000 della luce e venduto in fogli di 20cm x 30cm da sagomare opportunamente e collocare sull’elemento frontale della lente. Il filtro non viene fornito con una montatura, ma nella confezione è presente solamente l’elemento filtrante. Vi invitiamo a studiare attentamente il modo in cui lo fisserete all’obiettivo, perché nel caso si staccasse improvvisamente mentre si sta guardando il Sole attraverso l’oculare il rischio di danni alla vista è molto alto. Fate, inoltre, grande attenzione nel maneggiarlo, poiché si tratta di un foglio estremamente sottile che molto facilmente può essere rotto semplicemente manipolandolo con le mani. Esistono anche altre soluzioni fai-da-te alternative come l’utilizzo di vetrini da saldatore o lastre usate. Vi sconsigliamo assolutamente questi metodi amatoriali dato il costo estremamente contenuto di filtri solari originali, sia perché non proteggono a sufficienza i nostri occhi e l’elettronica della macchina fotografica, sia perché tendono ad inserire dominanti cromatiche fastidiose da rimuovere in post.
- Definire una esposizione di partenza per fotografare la fase parziale di una eclissi di Sole non è un compito banale. Ci sono molto fattori in gioco, ma il più influente è senza ombra di dubbio l’intensità del filtro solare che avete deciso di adottare. Il nostro suggerimento è di fare un piccolo test il giorno prima dell’eclissi e cercare il valore corretto di esposizione empiricamente. In pratica, sarà sufficiente impostare gli ISO a 100, una apertura del diaframma tra f/8 e f/16 e, con il filtro correttamente installato, variare il tempo di scatto tra 1/30 di secondo e 1/4000 di secondo. Nella scelta della accoppiata perfetta tempi di scatto/diaframma, un grande aiuto può venire dall’analisi dell’istogramma: fate attenzione che non ci siano alte luci bruciate, ossia che l’istogramma non tocchi l’estremo destro della scala, e che abbia una bella curva centrata.
- Usate la messa a fuoco manuale. Nonostante l’autofocus delle nostre macchine fotografiche stia facendo grandi passi avanti, per assicurarsi una messa a fuoco corretta durante l’eclissi di Sole parziale del 20 Marzo 2015 è più conveniente fare affidamento alla messa a fuoco manuale. A tal scopo, potete utilizzare la funzione di zoom del Live View della macchina fotografica e mettere a fuoco sul bordo del disco solare (sempre dopo aver installato correttamente il filtro solare) oppure mettere a fuoco all’infinito usando la ghiera dell’obiettivo e la finestra con la scala di messa a fuoco sul barilotto dell’obiettivo. ATTENZIONE: se utilizzate obiettivi Canon, fate attenzione che la tacchetta che indica la messa a fuoco ad infinito non corrisponde alla fine corsa della ghiera di messa a fuoco, ma è pochi gradi prima del fondo corsa.
Nonostante le eclissi di Sole non siano affatto un evento raro (si possono infatti avere fino a 5 eclissi di Sole in un solo anno), la visibilità di tale fenomeno da una certa regione del pianeta come l’Italia si verifica solo a distanza di diversi anni. Infatti, eclissi di Sole parziali visibili dalla nostra penisola si ripetono a distanza di alcuni anni, mentre tra una eclissi totale e l’altra possono intercorrere anche decine di anni. Se per un motivo o per un altro non potrete seguire l’eclissi di Sole parziale del 20 Marzo 2015 o se il meteo non ci aiuterà (dita incrociate!), sappiate che avremo altre occasioni ma dovremo aspettare un po’:
- 6 Giugno 2020: eclissi di Sole parziale visibile solamente nel Sud Italia
- 10 Giugno 2021: eclissi di Sole parziale visibile solamente nel Nord Italia
- 25 Ottobre 2022: eclissi di Sole parziale visibile in tutta Italia
A quando, invece, per un eclissi di Sole totale? Ci sarà da aspettare un bel po’. La prossima eclissi di Sole totale visibile dall’Italia avrà luogo il 3 Settembre 2081, mentre una eclissi di Sole anulare sarà visibile dall’Italia il prossimo 13 Luglio 2075. Non so voi, ma io farò di tutto per non perdermela! 🙂
Voi cosa farete? Proverete a fotografare l’eclissi di Sole parziale del 20 Marzo 2015? Fatecelo sapere lasciando un commento qui in basso oppure mettendo “Mi piace” alla nostra pagina Facebook e partecipando alla discussione sulla nostra bacheca. Vi invitiamo, inoltre, a pubblicare le vostre immagini sulla nostra pagina Facebook per farci vedere i vostri risultati!
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