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Diventare un fotografo migliore: 6 semplici suggerimenti

Scritto da Daniele

|   

26 Ottobre 2015

Tempo di lettura: 8 min

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Si sa, quando si pratica una qualsiasi attività non si finisce mai di imparare. Se siete impegnati nel cercare di migliorare la vostra fotografia, ecco 6 semplici suggerimentiper diventare un fotografo migliore. Buona lettura!

Capita a tutti di sperimentare ad un certo punto del proprio cammino fotografico quella strana sensazione di insoddisfazione nel riguardare le proprie fotografie. Questo può essere dovuto a diversi fattori. Tra le cause più comuni c’è il fatto che più si impara a fotografare più continuare a migliorare richiede tempo, attenzione e soprattutto impegno. Inoltre, con il tempo, si guarda alle proprie immagini con una consapevolezza maggiore e, questo, ci porta a farci più domande sul nostro lavoro (siete curiosi di sapere quali domande farsi guardando una propria immagine? Trovate tutto in questo articolo).

Vi è mai capitato, infatti, di rivedere alcune delle vostre immagini e non esserne più pienamente soddisfatti perché le aspettative verso il vostro lavoro sono cresciute? Vi chiedete mai in che modo potreste diventare un fotografo migliore?

Bene: se lo fate complimenti, siete già sulla buona strada per diventare un fotografo migliore!

Riconoscere i propri limiti ed essere consapevoli che abbiamo sempre qualcosa da imparare da chi ci ha preceduto è, senza ombra di dubbio, il primo passo ed il più più importante nel cercare di diventare un fotografo migliore.

Il secondo è smetterla di dare ascolto a tutte le scuse tipiche che ci diamo da soli per non imbarcarci in un percorso che, è inutile negarlo, richiede fatica e costanza: non ho tutta l’attrezzatura che mi serve (questa è LA frase che sentirete ripetere più spesso da chi ha più paura di mettersi in gioco), non ho abbastanza spazio per allestire un set, non ho abbastanza tempo, non vado mai in posti esotici, non conosco modelle/modelli, avrei davvero bisogno di quell’accessorio per fare la foto che ho in mente.

E la lista potrebbe andare avanti ancora a lungo.

Quello che serve, in questi casi, sono passione e metodo. In questo articolo ti mostrerò alcuni semplici suggerimenti che ti potranno aiutare a diventare un fotografo migliore. Ma, è importante saperlo bene prima di iniziare, questi suggerimenti non costituiranno una ricetta da mettere in pratica e basta: sono solamente degli spunti di riflessione che ti aiuteranno a sviluppare il tuo metodo, cucito ad hoc su di te e che, insieme ad un po’ di impegno e di costanza, ti consentirà di migliorare la tua fotografia in breve tempo.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

6 semplici suggerimenti per diventare un fotografo migliore

  1. Scatta, scatta, scatta!
    Il grande fotografo Henri Certier-Bresson, forse il più grande fotografo del ‘900 ha detto una frase divenuta un mantra nel mondo della fotografia: “Le tue prime 10.000 foto sono le peggiori”. Ovvero, la pratica costante è l’unico modo per migliorare come fotografo. Le 10000 foto menzionate da Cartier-Bresson, però, non devono trarti in inganno. Oggi, 10.000 fotografie potremmo realizzarle facendo due viaggi di un paio di settimane in luoghi che ci ispirino da un punto di vista fotografico. Significa che dopo due viaggi saremo fotografi migliori? Sicuramente avremo migliorato, ma ragioniamoci sopra un po’ di più.
    Quando Cartier-Bresson disse la sua famosa frase, la fotografia era un mezzo differente, fatto di calma e riflessione grazie alla attenzione che richiedeva il processo analogico. Avendo a disposizione solamente 36 pose in un singolo rullino, ogni immagine era importante e, soprattutto, il costo elgato allo sviluppo limitava il numero di fotogrammi scattati.
    Oggi, con la fotografia digitale, anche una fotocamera entry level ha 20 o 30 megapixel di risoluzione e produce file RAW che possono pesare anche 40MB. Significa che con una economicissima schedina SD da 32GB come questa #LINK_AMAZON_AFFILIATO#, che possiamo considerare come un rullino da 36 pose dell’era analogica, è possibile scattare circa 400 immagini RAW. Queste 800 immagini è possibile svilupparle con Lightroom o un programma simile in maniera assolutamente autonoma ed a costo zero (ad eccezione del costo del programma) eliminando di fatto il costo legato allo sviluppo dei rullini. Volendo fare una semplice proprzione, quindi, si potrebbe dire che:
    10.000 foto : 36 pose = X foto : 800 file RAW
    Il numero che Cartier-Bresson potrebbe considerare quindi oggi con gli strumenti digitali che abbiamo a disposizione sarebbe circa 220.000 fotografie. E la sua famose frase diverrebbe: “Le tue prime 220.000 foto sono le peggiori”.
    Che dire, sono sicuro che di strada ne abbiamo tutti ancora da fare per superare le nostre peggiori fotografie! 🙂
    Nota: il calcolo presentato vuole solamente essere uno spunto di riflessione, non una formula matematica esatta.
  2. Pensa prima di scattare e prova cose nuove
    Prenditi il tuo tempo per scattare una fotografia. Questo spesso significa uscire da solo oppure andare insieme ad un altro fotografo, per evitare di annoiare a morte altre persone che non sono interessate. A meno che tu non stia fotografando un evento oppure un animale, cerca di ragionare sulla composizione, sulla luce e sul messaggio che vuoi trasmettere con la tua fotografia.
    Può sembrare banale, ma concediti del tempo per pensare a cosa stai facendo.
    Ma al tempo stesso datti la possibilità di sperimentare e provare composizioni differenti, lunghezze focali differenti, punti di messa a fuoco differenti. Solo sperimentando potrai, infatti, capire come realizzare il tuo stile. Ad esempio, nella mia testa quando fotografo succede qualcosa del genere:
    – (click) no
    – (click) no
    – (click) mamma mia, proprio no!
    – (click) aspetta?
    – (click) no
    – (click) mmmmm, e se provassi così?
    – (click) no
    – (click) mmmmm, forse forse….
    – (click) oooooh!
    – (click) più o meno, magari un po’ più così
    – (click) daje!!!
    – (click click click click) sorriso 🙂
  3. Capisci ciò che ti piace
    Molto spesso si pensa che fotografare per lavoro significhi fotografare come un automa. Se è vero che quando lo si fa per mestiere no sempre si può scegliere cosa scattare, è però vero che ci si può scegliere clienti che hanno bisogno di immagini che ci piace scattare. Se sei un appassionato di musica e ti chiedono di fotografare un concerto, magari non sarà il concerto degli U2, ma è una tipologia di servizio che ti piace realizzare. Diverso sarebbe se, invece, ti cheidessero di fare immagini per un catalogo online. E se questo è vero per un profesisonista, a maggior ragione è vero per un appassionato.
    Scopri quale genere di fotografia ti piace e dedicatici per impararne le piccole sfaccettature. Se sarai impegnato in qualcosa che ti appassiona avrai una spinta in più nel continuare il tuo percorso di crescita.
  4. Aspetta prima di sviluppare le immagini al computer
    Questo può sembrare un controsenso. Non è meglio sviluppare subito le proprie immagini per avere vivo il ricordo del momento dello scatto?
    Sicuramente sì, da una parte. Ma l’entusiasmo del momento può portarci ad osservare le nostre immagini con un carico emotivo accentuato e questo potrebbe portarci a vedere la nosrta produzione con un occhio “di parte”. Se vuoi osservare il tuo lavoro con occhio critico, occorre far posare le emozioni associate all’esperienza di scatto che hai vissuto così da avere modo di guardare con maggiore obiettività alle tue immagini.
    Così facendo potrai notare cose che avresti potuto fare diversamente e annotarti mentalmente delle modifiche al tuo modo di scattare da provare e testare per diventare un fotografo migliore.
  5. Segui la tua curiosità
    Indipendentemente dai trend del momento, dai ascolto alla tua curiosità ed osserva il mondo, tutto, domandandoti sempre cos’è che attira la tua attenzione e che stimola la tua creatività. Io, ad esempio, lo faccio in tantissimi aspetti della mia vita: cerco di leggere la luce e la composizione nei film, leggo tantissimo di culture differenti, storia e viaggi, ma anche romanzi e fantascienza, guardo i luoghi che attraverso ogni giorno e mi chiedo se nascosta da qualche parte c’è una immagine che mi sta chiamando e provo ad immaginare come la mia fotocamera registrerebbe la scena che ho davanti (questo, ovviamente, quando la mia macchina non è con me 🙂 ).
  6. Ascolta la tua voce
    Ricorda sempre che tra i tanti fotografi che ci sono al mondo, tanti possono avere la tua stessa attrezzatura, la tua stessa competenza di post-produzione fotografica e la stessa formazione. Ma nessuno oltre a te avrà la cosa più importante: te stesso e la tua storia, la tua sensibilità e la tua particolare visione del mondo. Quindi ricorda sempre di valorizzare ciò che ti rende unico e fai si che le tue immagini trasmettano il mesaggio che vuoi trasmettere, filtrato dalla tua unicità. Ispirarsi ad altri fotografi per un certo stile o una certa immagine è giusto e fa parte del naturale percorso di crescita che tutti abbiamo fatto ad un certo punto. Ma non limitarti a questo, anzi usalo come trampolino per trovare la tua voce, imparare ad ascoltarla ed a farla sentire agli altri.

In conclusione

Come vedi, si tratta di poche azioni che, nella loro apparente semplicità, se applicate con costanza, passione e metodo ti porteranno a guardare alla tua fotografia con occhi diversi e a diventare un fotografo migliore. Non si tratta di vere e proprie tecniche da mettere in pratica, ma di un mindset, una attitudine, che se sviluppata ti aiuterà a non fermarti mai nel tuo cammino fotografico.

Un abbraccio e ricorda di… Rimanere inFocus!!

Daniele

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