Ti sei mai trovato a chiederti se, viste le straordinarie possibilità che gli strumenti di post-produzione mettono, valga davvero la pena di esporre correttamente in camera le tue immagini? In questo articolo, ti spiegherò quali vantaggi avrai dal controllare l’esposizione direttamente in camera.
Buona lettura!
Esporre correttamente in camera: leggere l’istogramma
Il primo passo per valutare una esposizione passa attraverso la lettura dell’istogramma fotografico, ossia una rappresentazione grafica dell’esposizione della tua immagine che ti consente di valutare facilmente se questa risulta essere sottosposta (troppo scura), sovra esposta (troppo chiara) o correttamente esposta.
In particolare, il tuo istogramma sarà:
- sbilanciato a sinistra, in caso di sottoesposizione;
- sbilanciato a destra, in caso di sovraesposizione;
- bilanciato al centro e con una tipica forma a campana, in caso di esposizione corretta.
Fai attenzione però: esporre correttamente una immagine, non significa ottenere sempre una immagine migliore. Molto spesso, infatti, ombre e luci divengono parte essenziale per il linguaggio fotografico. La creatività ed messaggio che vuoi trasmettere con la tua immagine potrebbero portarti volutamente a sovraesporre o a sottoesporre una immagine. Quindi, tieni sempre a mente quale è il messaggio che vuoi trasmettere e come luci ed ombre possono aiutarti in questo compito.
3 motivi per esporre correttamente in camera
- Ombre troppo scure (chiuse) o alte luci troppo bianche (bruciate) portano a perdita di informazione. Questo è per me il motivo principale per cui occore prestare massima attenzione all’esposizione in camera durante la fase di scatto. Se nell’immagine sono presenti aree totalmente nere o bianche, significa che il sensore della macchina fotografica non è riuscito a registrare dettagli in quelle aree perché saturate a causa di un fenomeno chiamato “clipping”.
Come si può fare, quindi, per evitare di avere aree totalmente nere o totalmente bianche in una immagine? Le opzioni sono due: osservare se l’istogramma tocca il bordo destro o quello sinistro oppure attivare la funzione di visualizzazione del clipping nel menù della tua macchina fotgorafica, che mostrerà aree bruciate con un rosso lampeggiante oppure aree di nero pure con del blu lampeggiante. - Si può introdurre del rumore se si recupera troppo l’esposizione. Se nel tuo programma preferito di post-produzione provi a recuperare l’esposizione in maniera aggressiva di una immagine eccessivamente sottoesposta, noterai la comparsa di molto rumore digitale anche se lo scatto di partenza è stato effettuato a bassi valori di ISO.
- Si risparmia molto tempo. Immagina di dover correggere l’esposizione di tutte le immagini che scatti. Un pensiero massacrante, giusto? Esporre correttamente in camera, nei limiti dell’immagine che stai cercando di realizzare, ti consente di ridurre il lavoro da fare al computer una volta tornato a studio o a casa e risparmiare molto tempo.
Suggerimento bonus: attenzione ai colori
Se ti occupi di fotografia di prodotti o, in generale, di realizzare immagini per le quali la fedeltà cromatica è un requisito essenziale, tieni sempre a mente che modificare in maniera importante l’esposizione di una immagina avrà degli effetti non trascurabili sui colori. Per questo motivo, se ad esempio non puoi illuminare il tuo soggetto e lo sfondo bianco correttamente con le luci che hai a disposizione, focalizza l’attenzione separatamente sul soggetto e sullo sfondo e poi combina le immagini in post-produzione in Photoshop.
Per oggi è tutto! Ricorda di… Rimanere inFocus!!!
Un abbraccio,
Daniele