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Recensione Logitech MX Master 3: il mouse perfetto

Scritto da Daniele

|   

6 Giugno 2020

Tempo di lettura: 10 min

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In questo articolo ti voglio parlare di un prodotto di grande qualità che impegno ormai da diverso tempo e che, senza esagerare, mi ha conquistato giorno dopo giorno rendendo il mio lavoro più efficace e confortevole, senza essere di intralcio ma, anzi, consentendomi di concentrarmi sul mio lavoro senza distrazioni. Quella che segue è la recensione del Logitech MX Master 3, il mouse perfetto. Buona lettura!

INTRODUZIONE

Si sa, nella vita di ogni fotografo il tempo trascorso davanti allo schermo di un computer supera ahimé di gran lunga il tempo trascorso facendo ciò che veramente amiamo: scattare. Che si tratti di post produzione, preparazione del prossimo viaggio fotografico, scrittura di appunti o montaggio di un video, ciò che non manca mai sulla nostra scrivania è un mouse (oltre, ovviamente, ad una tavoletta grafica per la post produzione come questa). Per quanto spesso bistrattato, il mouse è una periferica che può rendere lavorare al computer un vero incubo se ergonomia e funzionalità non sono al top. Basti pensare al Magic Mouse di Apple: un gioiellino di design e qualità costruttiva, ma dalla pessima ergonomia che ne compromette irrimediabilmente l’uso prolungato.
In questa recensione, voglio parlarti del mouse Logitech MX Master 3, l’ultima incarnazione del mouse top di gamma di Logitech rilasciato a Settembre 2019. Dopo alcuni mesi di utilizzo, vorrei raccontarti come questo mouse può migliorare la tua produttività e perché rappresenta un ottimo investimento.

DESIGN, ERGONOMIA E QUALITA’ COSTRUTTIVA

In segno di continuità rispetto al predecessore MX Master 2S, il nuovo Logitech MX Master 3 utilizza lo stesso ottimo sensore Darkfield da 4000 DPI capace di tracciare il movimento del mouse con estrema precisione e velocità su qualsiasi superficie, incluso il vetro che solitamente mette in difficoltà altri sensori, e la stessa capiente batteria, capace di fornire oltre due mesi di autonomia con una ricarica completa (qui ulteriori dettagli sull’autonomia). 

Da un punto di vista del design, invece, sebbene il feeling sia il solito della famiglia MX Master ci sono importanti novità introdotte dal nuovo Logitech MX Master 3. 

Estratto il mouse dalla confezione, rimangono da estrarre oltre alle informazioni sulla garanzia, il piccolo ricevitore radio USB ed il lungo cavo di ricarica di tipo USB-C. La prima cosa che balza agli occhi rispetto al modello precendente è il lato sinistro del mouse, completamente ridisegnato rispetto al precedente modello: lo scroller laterale (interamente in metallo) risulta essere perfettamente posizionato all’altezza della prima falange del pollice, così come i due pulsanti laterali sono facilmente raggiungibili con il pollice. Questa nuova distribuzione dei pulsanti sul lato interno del mouse rappresenta sicuramente il migliore cambiamento in termini di design ed orgnomia, rendendo l’uso del mouse molto più comodo e naturale ed aumentando l’usabilità e la comodità durante lunghe sessioni di utilizzo.
La curvatura della scocca risulta molto comoda e la mano può appoggiarsi completamente e naturalmente, mantenendo la sua naturale curvatura senza particolari sforzi o tensioni muscolari. Tutti i pulsanti, sia quelli superiori che quelli laterali, sono esattamente dove ci si aspetta che siano e facilmente raggiungibili. Sempre tornando al confronto (impietoso) con l’esperienza d’uso del Magic Mouse, ad esempio, il dorso praticamente piatto del mouse della casa di Cupertino forza la mano in una posizione poco naturale che, alla lunga, stanca notevolmente l’avambraccio e causa una presa poco solida sul mouse che, in alcune circostanze, tende a sgusciare via.

Un’altra piccola chicca di design del nuovo Logitech MX Master 3 è il nuovo posizionamento del LED di carica della batteria: sposato poco sopra lo scroller laterale, è perfettamente visibile durante l’uso del mouse e permette con un colpo d’occhio di verificare lo stato di carica della batteria. Una luce fissa verde indica che che la batteria non necessita di essere ricaricata, una luce rossa lampeggiante indica un livello di carica inferiore al 10%, mentre la luce diviene verde lampeggiante durante la ricarica attravrso il cavo UBC-C. Forse questo nuovo indicatore è meno intuitivo di quello a tre tacche presente sul precedente Logitech MX Master 2S, ma sicuramente la nuova soluzione è più elegante e più comoda perché non richiede lo spostamento della mano per vedere la carica residua. Si tratta di un piccolo miglioramento, ma come vedremo nel resto della recensione, questo è il tratto più caratteristico del nuovo mouse Logitech MX Master 3: non una rivoluzione, ma una evoluzione ed un miglioramento incrementale di un prodotto già molto buono.
Cambia leggermente anche il supporto per il pollice, che diviene lievemente più piatto e sotto il quale si trova un pulsante personalizzabile che può essere utilizzato singolarmente o accoppiato ad un movimento del mouse stesso per eseguire diverse tipologie di azioni.
Degni di nota, infine, i miglioramenti allo scroller verticale (realizzato in acciaio) che beneficia della tecnologia di scorrimento elettromagnetica MagSpeed e che consente un controllo preciso e veloce dello scrolling, consentendo di scorrere con precisione pochi pixel alla volta oppure velocemente grandi quantità di righe (secondo la specifica, fino a 1000 righe al secondo). Il mouse è sufficientemente intelligente da riconoscere quale modalità attivare in funzione dell’intensità con cui si agisce sulla rotella. In generale, la mia esperienza è stata molto soddisfacente nell’utilizzo dello scroll verticale automatico. E’ presente, però, un selettore sul dorso del mouse con cui passara manualmente dalla modalità “lenta” a quella “veloce”. Ciliegina sulla torta legata all’utilizzo dello scroll verticale è la virtuale mancanza di rumore fatto dalla rotella, una caratteristica molto gradita se si lavora in un ambiente silenzioso.

Dal punto di vista della qualità costruttiva, il nuovo mouse Logitech MX Master 3 è realizzato in una solida plastica in doppia finitura opaca per la parte a contatto con la mano e metallizata per il resto della struttura. I pulsanti sono solidi e danno un ottimo feedback tattile quando premuti. La zigrinatura presenta su entrambe le rotelle (quella per lo scroll verticale e quella per lo scroll orizzontale) è molto ben fatta e né troppo fitta né troppo grande. In generale, quindi, la qualità costruttiva mi sembra di ottimo livello. Aggiornerò questa recensione tra qualche mese quando saprò dirvi se l’utilizzo comporta una scolorimento delle plastiche o un cedimento dei pulsanti, ma tutto lascia presagire che non sarà questo il caso.

CONNESSIONI

Il mouse Logitech MX Master 3 può essere collegato sia tramite Bluetooth che tramite l’adattatore USB Unifying incluso nella confezione. In generale, entrambe le connessioni sono solide e non ho riscontrato problemi nell’uso né di una né dell’altra, anche in presenza di un ambiente con molti altri dispositivi Bluetooth sia connessi al computer in uso sia ad altri dispositivi. Per praticità, personalemente tendo ad utilizzare la connessione Bluetooth, anche se quella con il dongle USB Unifying secondo alcuni recensori ha una stabilità ed una reattività maggiori: non uso il mouse in ambito gaming, quindi non posso dare un giudizio in merito, ma per l’utilizzo che ne faccio io, la connessione Bluetooth è ottima e non mi ha dato particolari problemi né in termini di connettività né in termini di autonomia. Inoltre, utilizzando il bluetooth è possibile collegare il mouse a dispositivi privi di USB o con porte già occupate, come ad esempio Smart TV, Tablet o smartphone.

SOFTWARE E FUNZIONALITA’

Il mouse Logitech MX Master 3 funziona immediamente dopo averlo collegato al proprio computer, ma per poterne trarre il massimo è consigliato installare il software Logitech Options, scaricabile dal sito di Logitech LINK. L’installazione parte in automatico quando si collega il mouse al proprio computer sia tramite Bluetooth che tramite USB Unifying.Oltre a poter intervenire su alcuni parametri del mouse, come ad esempio la velocità di scorrimento, la caratteristica più interessante è che è possibile personalizzare il comportamento del mouse in funzione della particolare applicazione che si sta utilizzando. Logitech fornisce una serie di impostazioni di default per i programmi più diffusi (ad esempio, Photoshop, Premiere, Final Cut, Word, Excel Power Point e diversi browser internet), ma è possibile personalizzare la configurazione dei tasti e delle rotelle anche per altre applicazioni.

Ad esempio, lo scroller orizzontale potrà essere usato in Photoshop per regolare la dimensione di un pennello mentre in Premiere o Final Cut permetterà di muoversi lungo la timeline ed in Chrome consentirà di passare da una tab all’altra semplicemente utilizzando il pollice. 

RANT

Per quanto un mouse come il nuovo Logitech MX Master 3 permetta di customizzare moltissime funzioni, durante i nostri corsi e workshop di sviluppo dei RAW e post produzione consigliamo caldamente ai nostri studenti di utilizzare una tavoletta grafica come questa Wacom Intuos Pro per lavorare in programmi come Lightroom e Photoshop.
Una delle funzionalità più interessanti rese possibile dal software Logitech Options va sotto il nome di Logitech Flow. Abbinando il mouse a tre diversi dispositivi collegati alla stessa rete e installando su tutti e tre i dispositivi il software Logitech Flow, si può utilizzare un solo mouse MX Master 3 per passare da un dispositivo all’altro senza necessità di premere il tasto sul fondo del mouse. Inoltre, Logitech Flow consente di spostare o copiare file da un dispositivo all’altro semplicemente trascinando il file in maniera anche abbastanza rapida. Questa funzione, disponibile su diversi dispositivi Logitech come la tastiera Logitech K780, di cui trovate una recensione in questo articolo, è senza ombra di dubbio una killer application per chi lavora in un contesto con più computer e, in special modo, per chi si trova ad operare in un ambiente misto con sia Mac che Windows.

AUTONOMIA

L’autonomia del nuovo mouse Logitech MX Master 3, come anticipato, si attesta a circa 70 giorni con una ricarica completa. Rispetto al passato, una caratteristica da non sottovalutare è che la batteria del nuovo MX Master 3 è facilmente sostituibile dall’utente senza necessità dell’intervento di un centro di assistenza: sarà sufficiente acquistare una nuova batteria e procedere alla sostituzione in autonomia, estendendo così la vita utile del dispositivo e massimizzandone il ritorno economico.

Il mouse supporta anche la ricarica veloce tramite il cavo USB-C in dotazione, capace di fornire fino a tre ore di utilizzo con un solo minuto di ricarica.

CONCLUSIONI

Il mouse Logitech MX Master 3 rappresenta senza ombra di dubbio uno dei migliori mouse presenti sul mercato, caratterizzato da prestazioni e funzionalità di altissimo livello e che, a mio avviso, giustificano il prezzo non propriamente economico di questo dispositivo. Il prezzo di lancio è di 114,99€, ma è facile trovare offerte che consentono di risparmiare diverse decine di Euro.E’ necessario acquistare questo mouse se si è in possesso di un MX Master o di un MX Master 2S? A mio parere, l’acquisto è totalmente giustificato se si posside la prima versione di questo mouse, mentre se si è possessori di MX Master 2S le migliorie in termini di ergonomia e funzionalità non giustificano a mio parere l’investimento.

“Si, Daniè, ma io adesso uso un mouse da 15€. Quale mi consigli di acquistare?”

A questa domanda posso rispondere che se il budget è un problema, si può prendere il MX Master originale ben al di sotto dei 50€, mentre se si ha a disposizione un budget lievemente superiore è facile trovare MX Master 2S attorno ai 70€ . Per tutti gli altri o per chi soffre spesso di fastidi agli avambracci o al tunnel carpale, il nuovo Logitech MX Master 3 è la scelta perfetta.

Se vuoi saperne di più su come utilizzare al meglio il tuo mouse Logitech MX Master per lo sviluppo dei tuoi negativi digitali, iscriviti alla nostra news letter per ricevere trucchi e consigli su come usare al meglio Lightroom.

Alla prossima e ricorda di Rimanere inFocus!

Un abbraccio,
Daniele

Nota: in questo articolo sono presenti dei link di affiliazione con Amazon. Acquistando tramite questi link, tu non pagherai nulla in più ma aiuterai il sito attraverso la piccola commissione che riceveremo. Grazie!

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