Vi siete mai chiesti che fine facciano le migliaia (se non i milioni) di fotografie che il National Geographic scatta ogni anno in giro per il mondo? Scopriamolo sbirciando dentro l’archivio del National Geographic insieme all’archivista Bill Bonner.
National Geographic è, probabilmente, la rivista più conosciuta al mondo. Con i suoi fotografi ha consentito a diverse generazioni di esplorare il mondo e le culture attraverso le proprie pagine.
L’archivista Bill Bonner è responsabile della gestione dell’ Archivio del National Geographic, un archivio di immagini che raccoglie circa 8 milioni di fotografie realizzate nel corso della storia della rivista. Senza ombra di dubbio, trascorrere le proprie giornate catalogando e prendendosi cura di queste immagini richiede una passione ed un amore totali verso il proprio lavoro. E non solo perché altrimenti si rischierebbe di annoiarsi, ma anche e soprattutto perché si ha la responsabilità di gestire e preservare immagini uniche.
Alcuni giorni fa, il National Geographic ha pubblicato sul suo canale You Tube un mini documentario di circa 5 minuti dedicato all’Archivio Fotografico del National Geographic ed alla persona che ne è responsabile. Il collegamento con Walter Mitty, archivista della rivale rivista Time e protagonista del bel film “I sogni segreti di Walter Mitty” di Ben Stiller di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, è stato abbastanza naturale. Nel caso del documentario dedicato a Bill Boner, però, si ha la possibilità di osservare uno spaccato reale e non immaginario di quella che è una professione che, con l’avvento del digitale, è profondamente mutata.
Nel corso del video, Bill Bonner ci accompagna alla scoperta di quelle che non sono vecchie fotografie ma piccole opere d’arte che ritraggono “persone come noi“.
Vi lascio alla visione del video: è in Inglese, ma si riesce a seguire molto bene. Vi suggerisco di vedere il filmato anche se non avete dimestichezza, per poter vedere alcune immagini molto belle (alcune delle quali non sono nemmeno mai state pubblicate) e farvi una idea di come sia organizzato un archivio con milioni di immagini.
Che ne pensate? Ha senso, secondo voi, mantenere delle copie cartacee di queste immagini oppure, nell’era del digitale, sarebbe più conveniente scannerizzarle e mantenerne solo una copia elettronica? Fateci sapere cosa ne pensate lasciando un commento qui in basso oppure mettendo “Mi piace” alla nostra pagina Facebook e partecipando alla discussione commentando il post relativo a questo articolo.
Buona luce e ricordate di… Rimanere inFocus!!